
29 Mag Disoccupazione
Disoccupazione
Cosa è la disoccupazione?
Molto semplicemente, la condizione opposta all’occupazione. Riguarda dunque tutte quelle persone che sono in età da lavoro e lo cercano attivamente, perché non hanno mai lavorato prima o perché hanno perso l’occupazione precedente.
Al di là dei numeri assoluti, in genere si segue il tasso di disoccupazione, ovvero la percentuale di persone che cercano lavoro, rispetto alla forza lavoro complessiva (intesa come somma di occupati e disoccupati).
Tasso di disoccupazione
In Italia il tasso di disoccupazione viene calcolato dall’Istat seguendo procedure armonizzate a livello europeo. I dati ufficiali resi attualmente disponibili partono dal 1977, ma sono ricostruibili abbastanza agevolmente anche le serie dal 1959 al 1976 e -con minore continuità- i dati che riguardano periodi precedenti.
Chi viene considerato disoccupato?
Data l’importanza a livello sociale politico ed economico di questo dato, spesso sorgono polemiche sulle modalità di calcolo, che sembrano essere studiate per dare una visione edulcorata della realtà. Ad esempio, il fatto che la metodologia europea, adottata come detto dall’Istat, preveda di considerare occupati coloro che abbiano lavorato almeno un’ora nel corso della settimana di rilevazione. Ciò fa sì che il numero di coloro che lavorano almeno 40 ore settimanali -il concetto di lavoro a tempo pieno cui molti fanno mentalmente riferimento pensando all’occupazione- sia esattamente la metà rispetto a quanto inteso per occupazione complessiva secondo i dati ufficiali:
La disoccupazione negli Usa
Negli Usa l’andamento del tasso di disoccupazione è attualmente molto più favorevole rispetto al trend che mostra in Italia, ma non si tratta di una novità di questi anni: spesso infatti in passato i cicli economici sono stati solo parzialmente sovrapponibili o addirittura antitetici.
Fonti: