Private Banker? No, grazie - Studio Rocchi Ghilardi Nuti
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Private Banker? No, grazie

Private Banker? No, grazie

Grazie all’errore di un Private Banker, che spedisce ad un cliente comunicazioni destinate a rimanere interne alla Banca, il Sole24Ore di qualche settimana fa toglie ogni dubbio su quello che realmente sta dietro ai “consigli” che queste reti di venditori elargiscono:

* budget della Banca

* pressioni della struttura piramidale soprastante

* obiettivi di redditività

* spazi di manovra consentiti dalla profilatura individuale

Buon ultimo, l’interesse del cliente. Che in realtà dal contenuto delle email non traspare minimamente, ma facciamo professione di fede e immaginiamo che esista…

Un professionista indipendente -ce ne sono centinaia- non ha certo la pietra filosofale, ma potete stare certi che è completamente estraneo a queste logiche.

Private banker? No grazie
Il conflitto d’interessi è inevitabile nell’attività di un private banker